Una giornata importante per l’olivicoltura italiana quella organizzata da Unaprol venerdì 26 febbraio presso il Tempio di Adriano, in piazza di Pietra, a Roma.
La presentazione di EXTRACT, primo rapporto su “[i]Olio Extra Vergine di Oliva Italiano e Consumatore Mondiale[/i]”, è stata infatti l’occasione per un confronto autorevole su tematiche di alta rilevanza per il settore e per l’annuncio di nuovi progetti accomunati da un solo obiettivo: salvaguardare e valorizzare l’Olio Extra Vergine di Oliva, un asset prezioso per il nostro Paese.
[i]Italian sounding[/i], promozione, marchio di sostenibilità, Piano Olivicolo Nazionale, adozione di una strategia comune a tutta la filiera olivicola, questi i principali punti toccati dai relatori durante i loro interventi.
Al microfono si sono susseguiti fra gli altri il Ministro delle Politiche agricole, [b]Maurizio Martina[/b], il Presidente di Coldiretti [b]Roberto Moncalvo[/b], l’on. [b]Colomba Mongiello[/b], Il Presidente di Unaprol e di OP LATIUM [b]David Granieri[/b], l’ Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio [b]Carlo Hausmann[/b] e – atteso ospite – anche S. E. Rev.ma mons. [b]Rino Fisichella[/b], al quale è stato consegnato dai presidenti Moncalvo e Granieri un dono per il Santo Padre.
La giornata si è conclusa con la presentazione del progetto [b]IGP Roma[/b], promosso da OP LATIUM con il sostegno di Coldiretti, Unaprol, Arsial e Azienda Romana Mercati come leva di marketing ed opportunità di sviluppo per l’olivicoltura del Lazio.
Soddisfatto il Presidente [b]Granieri[/b]: “[i]Oggi abbiamo dimostrato che lavorando insieme possiamo fare moltissimo per l’olivicoltura italiana. Da un lato il [b]marchio di sostenibilità[/b] è un’idea vincente poiché racchiude quattro semplici concetti: [b]ambientale[/b], perché capace di tutelare risorse naturali, biodiversità e territori diversi; [b]economico[/b], perché si preoccupa di garantire un reddito equo agli agricoltori ed uno sviluppo alle comunità rurali; [b]sociale ed etico[/b] perché garantisce trasparenza nell’occupazione, sicurezza nei luoghi di lavoro, uso di prodotti ecosostenibili e riciclabili; [b]salutistico[/b], perché proviene da una filiera tracciata, che esalta le proprietà salutistiche dell’olio extra vergine di oliva con parametri nutrizionali più restrittivi di quelli previsti dalla legge e, quindi, in grado di soddisfare le attese di tutti i consumatori.[/i]
Dall’altro lato” – prosegue Granieri – “[i] l'[b]IGP Roma[/b] rappresenta un’opportunità unica per il Lazio e, al tempo stesso, anche un potente elemento di traino per il tutto mondo dell’olio italiano. Il progetto promosso da OP LATIUM, se sarà condiviso e sostenuto, potrà consentire il rafforzamento della nostra olivicoltura regionale conferendo valore aggiunto alle produzioni di qualità senza intaccare in nessun modo il ruolo delle DOP.[/i]”