L’olio extravergine di oliva a Indicazione Geografica Protetta [b]Olio di Roma IGP[/b] ha ottenuto il riconoscimento europeo nel 2021.
La coltivazione dell’olivo e la produzione di olio a Roma hanno una tradizione plurimillenaria, come testimoniano le migliaia di maestosi olivi secolari e le numerosissime testimonianze storico archeologiche di età romana e pre-romana. I Romani perfezionarono le tecniche di produzione ed estrazione dell’olio, diffondendo la coltura dell’olivo in tutti i territori conquistati. Per capire l’importanza del traffico dell’olio a Roma basta andare al quartiere Testaccio, antico porto fluviale Emporium dove giungevano i carichi di anfore che, una volta svuotate, venivano rotte e depositate, in tale quantità da formare una collina detta “monte dei cocci”. L’olio si vendeva a Roma (Plauto Capt. 489-490) nella zona commerciale del Velabro, vicino al Tevere, dove si trovava e tutt’ora esistente il tempio dedicato ad Ercole Olivario patrono degli “oleari”, fatto costruire da Marcus Octavius Herrenus, un commerciante di olio d’età repubblicana alla fine del II sec. A.C., che si era arricchito con il commercio dell’olio.
[b]Areale di produzione:[/b] La zona di produzione dell’Indicazione Geografica Protetta “Olio di Roma” comprende i seguenti comuni: Intera provincia di Viterbo; Provincia di Rieti: Collevecchio, Stimigliano, Forano, Selci, Cantalupo in Sabina, Poggio Catino, Fara in Sabina, Castelnuovo di Farfa, Toffia, Salisano, Poggio Nativo, Frasso Sabino, Scandriglia, Orvinio, Mompeo, Casaprota, Poggio San Lorenzo, Monteleone Sabino, Poggio Moiano, Colle di Tora, Montenero Sabino, Montebuono, Tarano, Torri in Sabina, Vacone, Configni, Cottanello, Montasola, Casperia, Roccantica, Torricella in Sabina, Montopoli di Sabina, Magliano Sabina, Poggio Mirteto, Rocca Sinibalda Longone Sabino, Monte San Giovanni in Sabina, Varco Sabino, Belmonte in Sabina, Rieti, Cantalice, Borgo Velino, 2 Antrodoco, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Contigliano, Ascrea, Colli sul Vellino, Vacone, Morro Reatino, Paganico Sabino, Pescorocchiano, Poggio Bustone, Pozzaglia Sabina e Rivodutri; Intera provincia di Roma tranne i comuni di Anzio, Arcinazzo Romano, Allumiere, Camerata Nuova, Colleferro, Jenne, Tolfa, Riofreddo, Santa Marinella, Valmontone, Vallepietra, Vallinfreda, Vivaro Romano Intera provincia di Frosinone tranne i comuni di Acquafondata, Filettino, Trevi nel Lazio e Viticuso; Intera provincia di Latina tranne di comuni di Latina, Pontinia, Sabaudia e San Felice Circeo.
[b]Cultivar:[/b] L’Olio di Roma IGP è un olio extravergine di oliva dalle varietà Autoctone Itrana Frantoio Carboncella Leccino Moraiolo Caninese Salviana Rosciola Marina Sirole Maurino Pendolino per un minimo del 80%. Sono ammesse altre varietà fino ad un massimo del 20%.
[b]Profilo organolettico[/b]
[b]Colore:[/b] dal verde al giallo oro con variazione cromatica nel tempo.
[b]Caratteristiche organolettiche:[/b]
[b]Descrittore – Mediana[/b]
[b]Fruttato: 2 – 6
Amaro: 2 – 5
Piccante: 2 – 5
Pomodoro e/o carciofo e/o erbaceo e/o mandorla: 1 – 4.5[/b]
[url=https://www.olioromaigp.it/public/disciplinare-olio-di-roma-igp.pdf]Scarica il Disciplinare OLIO DI ROMA IGP[/url]
[url=https://www.olioromaigp.it]Sito del Consorzio di Tutela dell’Olio Di Roma IGP[/url]
Il controllo sulla conformità del prodotto al disciplinare è svolto dalla struttura di controllo, conformemente a quanto stabilito dai regolamenti comunitari vigenti e l’Ente di certificazione scelto è [url=https://www.rina.org/it/agroqualita]Agroqualità S.p.A.[/url].