Nel nostro Paese esiste un’enorme diversità varietale, si stima siano presenti circa 500 diverse varietà o [i]cultivar[/i] di olivo.
Alcune di esse sono impiegate solo per la produzione di [b]olio[/b], altre soprattutto per produrre olive da [b]tavola[/b], altre ancora, utilizzabili per entrambi gli scopi, sono dette “[b]a duplice attitudine[/b]”.
Spesso le differenze fra le cultivar sono minime e quindi può risultare molto difficile distinguere le une dalle altre. Gli elementi distintivi tra le diverse varietà sono forma e dimensione dell’oliva, forma del seme e fiori.
Le cultivar più diffuse nel [b]Lazio[/b] sono: [i]Frantoio, Itrana, Carboncella, Canino, Moraiolo, Leccino, Minutella, Sirole, Salvia, Marina, Vallanella[/i] e le loro differenze si riflettono nelle caratteristiche organolettiche dell’olio che da esse deriva.
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