Il personale tecnico agronomico di OP LATIUM effettuerà un intervento di potatura di risanamento dell'Olivone millenario di Palombara Sabina (U'Livò) in collaborazione con Coldiretti Palombara Sabina, Associazione socio culturale “La Palombella”, Comune di Palombara Sabina.
L'attività sarà svolta il prossimo 22 febbraio 2019, dalle ore 10:00 alle 13:00.

L'Olivone di Palombara Sabina
Il gigantesco olivo è citato fin da tempi remoti per la sua maestosità.
Nel 1849 Antonio Nibby nella sua Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' dintorni di Roma, parlando di Palombara Sabina e del vicino Convento quattrocentesco di San Francesco, prendeva nota della imponente presenza di questo gigantesco olivo che si trova poco distante dal cimitero di Palombara stessa, probabilmente il più antico esemplare di tutta la Sabina.
"Nell'oliveto che si traversa andando da questo convento verso la Terra havvi un olivo il cui tronco misurato da me nell'anno 1823 avea 42 palmi di circonferenza"

Si ritiene che questo splendido albero appartenga alla varietà cosiddetta Salus alba, l'attuale Salviana, una di quelle antichissime cultivar endemiche della Sabina come la Carboncella e la Procanica che si sono evolute per successive ibridazioni durante i secoli a partire da un antico progenitore.

L'età stimata dell'albero è di oltre 2000 anni e, prima che un'autobetoniera ne spezzasse ed asportasse un quinto del fusto alcuni decenni or sono, questo misurava nel punto più largo della base oltre i 12,50 metri di circonferenza e 8,50 metri nel punto più stretto.

L'Olivone di Palombara

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