Lo scorso sabato 14 settembre è stata posata a Palombara Sabina (RM) la prima pietra del nuovo stabilimento produttivo “Colli Sabini”, futura sede logistica ed operativa centrale di OP LATIUM.
Di fronte a numerose delegazioni di olivicoltori provenienti da tutto il Lazio ed alla presenza di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, sono stati presentati nel corso della mattinata un plastico ed una video animazione che mostrano come apparirà il nuovo complesso, concepito per offrire alle aziende olivicole servizi sempre migliori in termini di qualità ed efficienza.
La breve cerimonia, brillantemente condotta dal Direttore di Coldiretti Lazio Sara Paraluppi, ha visto succedersi gli interventi di David Granieri in veste di Presidente di OP LATIUM, del Consigliere Regionale Fabio Refrigeri, di Mauro Lasagna, Direttore della Direzione regionale Agricoltura e di Nicola di Noia in qualità di Responsabile Olio di Coldiretti.
Il nuovo stabilimento – ha ricordato Granieri – ci consentirà di fare ancora meglio quello che già stiamo facendo: offrire a tutti gli olivicoltori professionali l’opportunità di lavorare bene, di crescere e di vendere il proprio prodotto a prezzi equi su mercati nazionali ed internazionali importanti che, soprattutto nel caso delle aziende più piccole, sarebbero loro preclusi se li affrontassero da soli.
Siamo sempre stati a fianco dei produttori per il miglioramento della qualità del prodotto e per l’adozione di sistemi di tracciabilità e certificazione perché è questo che oggi richiede il mercato. Il risultato degli sforzi profusi è tangibile oggi nelle centinaia di ettari di oliveti un tempo abbandonati e ora rimessi in produzione, nei moltissimi nuovi impianti di olivo che si vedono sorgere e nel numero crescente di giovani che decidono di dedicarsi alla produzione dell’olio. Questo accade perché l’olivicoltura inizia ad essere remunerata in modo più equo e torna dunque ad essere un’attività della quale si può vivere dignitosamente: questo è il nostro impegno e questa è la direzione nella quale continueremo a lavorare.

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