Roma - giovedì 11 aprile 2013 le mense di varie scuole della Capitale serviranno a centinaia di ragazze e ragazzi pasti preparati con Olio Sabina DOP.
L’iniziativa, promossa da Organizzazione di Produttori Olivicoli "Latium" e Consorzio Sabina DOP, nell’ambito di un progetto di valorizzazione dei prodotti tipici del Lazio, intende promuovere il consumo di uno storico prodotto agroalimentare di alta qualità a Denominazione di Origine Protetta, il cui areale di produzione si colloca a pochissimi km dal centro di Roma fino a includere anche parte del territorio comunale.
L’olio extravergine di oliva, soprattutto nel caso di un prodotto garantito e certificato come una DOP” – ricorda il Presidente di OP Latium, nonché Presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – “è un alimento sano e salutare, i cui effetti benefici sull’organismo a tutte le età trovano continue conferme da parte di ricercatori di ogni parte del Mondo. L’Olio Sabina DOP, per le sue caratteristiche nutrizionali ed organolettiche e per l’accuratezza e la severità dei controlli ai quali viene sottoposto, rappresenta sicuramente una scelta ideale per tutelare la salute dei nostri ragazzi, sempre più spesso messa a rischio da abitudini alimentari sbagliate”.
Stefano Petrucci, presidente del Consorzio Sabina DOP, si dichiara altrettanto soddisfatto dell’iniziativa e si sofferma sul legame della DOP Sabina con il territorio e con la storia di Roma: “Il riconoscimento del marchio DOP, di cui il nostro olio si fregia dal 1996, è solo una tappa – importantissima - di un lungo cammino che, in base alle testimonianze storiche accertate, è iniziato 2600 anni fa’ e che, da allora, ha sempre visto l’olio della Sabina legarsi a doppio filo con la storia e le tradizioni gastronomiche di Roma: una forma ‘ante litteram’ di quello che oggi chiamiamo prodotto a km zero. E’ anche questo il messaggio che l’iniziativa promossa vuole veicolare nelle scuole, quello cioè di valorizzare un prodotto di qualità, sicuro e garantito e insieme il suo territorio di origine, un territorio che i ragazzi romani hanno a portata di mano e che possono vedere, scoprire e gustare quasi semplicemente affacciandosi dalla finestra”.

Condividi questo articolo